Quando qualcosa si incrina, per un evento traumatico, una crisi personale o relazionale è naturale sentirsi sopraffatti, ma proprio in quei momenti può iniziare un percorso trasformativo, autentico e profondo.
Nel mio lavoro utilizzo un approccio integrato basato sulla psicologia individuale e relazionale, con uno sguardo attento ai segnali del corpo e ai bisogni emotivi spesso inespressi.
La sofferenza psicologica può manifestarsi attraverso:
Anche sintomi fisici come insonnia, tensioni muscolari e stanchezza cronica potrebbero nascondere un disagio più profondo.
Riconoscere questi segnali è il primo passo per sviluppare strategie efficaci che rafforzino la fiducia in sé stessi e migliorino le relazioni.
Nel corso della vita, ci troviamo spesso a dover affrontare passaggi delicati che segnano un prima e un dopo: eventi che mettono in discussione equilibri, identità, relazioni e prospettive future.
Alcune di queste transizioni sono previste o desiderate, altre ci colgono di sorpresa. In entrambi i casi, possono generare disorientamento, fatica emotiva e senso di smarrimento.
Tra le più comuni ci sono:
Anche un evento positivo, come una promozione o una gravidanza desiderata, può attivare vissuti di ansia, paura o inadeguatezza, perché richiede di riorganizzarsi interiormente e a livello relazionale.
Durante queste fasi, è normale sentirsi confusi, soli, arrabbiati o fragili.
A volte si attivano vecchie ferite emotive, a volte emergono dubbi profondi su di sé o sul proprio valore.
Il lavoro psicologico in questi momenti ha l’obiettivo di:
Una parte fondamentale del mio lavoro è dedicata al sostegno psicologico in gravidanza e nel post parto, momenti tanto intensi quanto delicati nella vita di una donna e di una coppia.
In questo periodo così travolgente, a volte si sente l’esigenza di uno spazio protetto e non giudicante in cui poter esplorare paure, aspettative, cambiamenti del corpo e dell’identità, dove comprendere e gestire l’ansia, la fatica, le dinamiche di coppia o i propri vissuti legati al parto e alla genitorialità.
Le relazioni sono il cuore della nostra vita, ma, talvolta, possono diventare fonte di dolore, confusione o blocco.
Grazie alla mia esperienza nella mediazione, aiuto partner e famiglie a ritrovare dialogo, fiducia e collaborazione, perché anche nei momenti di crisi, è possibile costruire nuove modalità di stare in relazione, più autentiche e rispettose dei bisogni di ciascuno.
Ci sono momenti in cui l’ansia prende spazio, si insinua nei pensieri e nel corpo, fino a condizionare le scelte e le emozioni sembrano troppo forti, ingestibili, fuori posto.
Quando esse diventano difficili da contenere o da decifrare, il rischio è quello di sentirsi sopraffatti o bloccati.
Attraverso un percorso di ascolto e riflessione, è possibile riconoscere ciò che accade dentro di sé, dare un senso ai segnali emotivi e ritrovare un senso di direzione e stabilità.
Offrire ascolto e accompagnamento in queste fasi significa favorire un processo di elaborazione e ricostruzione, affinché il cambiamento non sia soltanto una perdita, ma anche l’occasione per generare un nuovo equilibrio, più autentico e consapevole.
dr.ssa Cristina Bergomi, psicologa
Iscrizione all’Ordine degli Psicologi della Regione Lombardia n. 28664
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